TEATRO IMMAGINALE
FIABE E PROGRAMMA DI VITA SEGRETO
Conoscere il mito o la fiaba che stai mettendo sulla scena della vita, può consentirti di deprogrammare i tuoi condizionamenti inconsci e sciogliere i blocchi e gli impedimenti che rendono difficile il raggiungimento dei tuoi obiettivi.
"Tutti i miti del mondo hanno un finale aperto, un seguito che non è stato raccontato, una continuazione che non è stata tramandata e che spetta agli umani scrivere, inventare, creare, con le proprie immagini, con le proprie scelte. Le scelte degli umani influiscono sul destino degli dei." ( "Discorso alla luna" di Selene Calloni Williams)
Noi siamo fiabe, siamo mito.
Attraverso i nostri racconti, descriviamo gli eventi che abbiamo vissuto, le nostre esperienze, gli accadimenti e creiamo la nostra storia e la nostra identità.
La nostra fiaba preferita rivela il nostro programma di vita segreto, i nostri talenti, la nostra missione. L’anima si nutre ed evolve con le immagini.
Le storie ci propongono “immagini” in cui si riflette il nostro destino.
A contatto con le fiabe, i nostri progetti possono mostrarsi, possiamo vedere dove stiamo andando, trovare soluzioni. Portarle alla luce, ascoltarle, rappresentarle, ci permette di svelare le forze di appartenenza, i valori e i legami d’amore inconsci, che condizionano le nostre scelte.
Sciogliere i “legami” e gli “incantesimi” che ci tengono prigionieri è un’esperienza di evoluzione e trasmutazione.
Immagini ed immaginazione sono un elemento essenziale delle fiabe, delle storie.
Dunque le immagini e l’immaginazione, aiutano l’anima nei suoi movimenti verso la risalita. Essa infatti anela a ricongiungersi alla fonte da cui proviene.
Il lavoro sulle fiabe e con le fiabe e' una specie di omeopatia. Vuol dire utilizzare quello che e' un prodotto della psiche stessa per guarire la psiche.
Per “tornare a casa” occorre riscoprire l’arte di raccontare storie e mettere in scena il mito.
LA COSTELLAZIONE IMMAGINALE
Il potere ipnotico che il racconto del passato esercita su di noi è stato definito in diversi modi da diversi autori: “legami invisibili, obblighi d’amore inconscio” o “irretimenti”.
I legami invisibili che ci uniscono ai nostri antenati ci fanno vivere nel continuo bisogno di compensare un vuoto, di riparare un equilibrio che è stato rotto.
la Costellazione immaginale è un rito di passaggio che ci consente di liberarci dai condizionamenti e dalle fissazioni che certe immagini e racconti, trasmessi dal clan familiare, hanno sulla nostra mente e sul nostro corpo.
Questo processo di “de-mitizzazione” o “esorcizzazione” avviene attraverso lo svelarsi del mito o della fiaba che sta alla base dei racconti familiari.
Grazie al mito e alla fiaba passiamo attraverso una “apertura segreta”, uno specchio magico, una soglia.
Lo svelarsi del mito ci permette di uscire dal carattere individuale della nostra storia, per accedere a una dimensione mitica, che riscatta i nostri avi, riunifica ciò che è stato separato, ci riporta a casa, nel grembo della Grande Madre, nella grotta dalla quale, attraverso uno stupendo gioco di formazioni calcaree, ogni forma che anima la nostra fantasia ha preso origine”.
Grazie a questo riscatto, possiamo guarire dal bisogno di aderire alll’auto-sabotaggio e scegliere la via dell’auto-realizzazione per trasformare un destino pesante in una forza.
Paola Biato
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